Occupazione temporanea di suolo pubblico
Se devi occupare spazi o aree pubbliche per un tempo limitato (ore, giorni e comunque di durata inferiore a un anno) deve prima chiedere e ottenere un'autorizzazione dall'Ente proprietario o concessionario. L'occupazione (fatti salvi i casi di esclusione) comporta il pagamento di un canone calcolato sulla base della durata e della superficie occupata.
Le richieste riguardano il rilascio della concessione temporanea di occupazione di spazi ed aree, nonché di fabbricati appartenenti al demanio e patrimonio indisponibile del comune, (strade, piazze, aree verdi, fabbricati), oppure dati in concessione, (Formigine Patrimonio s.r.l.), per lo svolgimento di manifestazioni e/o iniziative sportive, culturali e religiose che non siano connesse con spettacoli musicali o danzanti e/o la somministrazione di alimenti o bevande oppure con attività commerciali.
L'autorizzazione/ concessione è rilasciata dalla Formigine Patrimonio srl - Servizio Manutenzione Logistica e Patrimonio.
Nel caso in cui occorra provvedere alla chiusura al traffico della strada e/o dell'area interessata dovrai richiedere il rilascio di apposita Ordinanza Temporanea di modifica della viabilità.
Per occupazioni di suolo pubblico riguardanti:
- pubblici esercizi e attività produttive e commerciali l'ufficio di riferimento è l'Ufficio Attività Economiche
- partiti politici e manifestazioni sportive, cantieri, potature e traslochi l'ufficio di riferimento è il Servizio Manutenzioni
Per informazioni aggiuntive
Le domande di occupazione suolo possono essere consegnate presso lo Sportello del Cittadino, dove saranno consegnate anche le relative concessioni/autorizzazioni.
Costi
- canone per l'occupazione di suolo pubblico nei casi previsti dal Regolamento Comunale n° 91 del 29/10/1998 e successive modifiche ed integrazioni;
- marca da bollo da € 16,00 nei casi in cui non sia prevista esenzione.
Tempi e scadenze
Tempi:
Gli uffici provvedono ad istruire il procedimento ed al successivo rilascio o diniego della concessione.
Le domande incomplete saranno sospese e seguirà richiesta di integrazione.
Strumenti di tutela
Strumenti di tutela giurisdizionale
Contro gli atti della pubblica amministrazione è sempre ammessa la tutela giurisdizionale dei diritti e degli interessi legittimi dinanzi agli organi di giurisdizione ordinaria o amministrativa (art. 113 Cost.)
L'organo competente per la tutela giurisdizionale per atti e/o provvedimenti ritenuti illegittimi sono il Tribunale Amministrativo Regionale della Regione Emilia Romagna (in primo grado) e il Consiglio di Stato (secondo grado).
Termini per presentare un ricorso per atti e/o provvedimenti amministrativi in generale:
60 giorni, a pena di decadenza, dalla notificazione dell'atto, dalla sua comunicazione o comunque conoscenza; in caso di termini diversi, gli stessi sono comunque specificati nell’atto medesimo.
Termini per presentare un ricorso contro il silenzio della pubblica amministrazione
L'azione può essere proposta trascorsi i termini per la conclusione del procedimento amministrativo, fintanto che l’Amministrazione continua ad essere inadempiente e, comunque, non oltre un anno dalla scadenza del termine di conclusione del procedimento amministrativo.
Termini per fare ricorso su richieste di accesso ai documenti amministrativi
L'azione può essere proposta entro 30 giorni dalla conoscenza della decisione impugnata o dalla formazione del silenzio-rifiuto, mediante notificazione al Comune e ad almeno un controinteressato.
Strumenti di tutela amministrativa
- Ricorso in opposizione: avanti la stessa Autorità che ha emanato il provvedimento, entro 30 giorni;
- Ricorso gerarchico: avanti l’Autorità gerarchicamente superiore, entro 30 giorni;
- Ricorso straordinario al Capo dello Stato: entro 120 giorni dalla notificazione, comunicazione o conoscenza dell'atto impugnato ritenuto illegittimo (in alternativa al ricorso al T.A.R., Tribunale Amministrativo Regionale).