Accertamento di compatibilità paesaggistica
Se hai realizzato degli interventi edilizi e non, in assenza o in difformità dall’Autorizzazione Paesaggistica, sia essa di tipo ordinario o semplificata, e vuoi regolarizzarli, solo in alcuni casi previsti dalla legge, puoi “sanare” l'abuso presentando l'accertamento di compatibilità paesaggistica. Questo accertamento costituisce l'atto preliminare alla presentazione di istanze di sanatoria edilizia e urbanistica. Devi rivolgerti a un tecnico abilitato.
L’istanza di Accertamento di Compatibilità Paesaggistica ai sensi dell’art. 167 co. 4 del D.Lgs 42/2004 può essere a presentata per:
a) lavori realizzati in assenza o difformità dall'autorizzazione paesaggistica, che non abbiano determinato creazione di superfici utili o volumi ovvero aumento di quelli legittimamente realizzati;
b) impiego di materiali in difformità dall'autorizzazione paesaggistica;
c) lavori comunque configurabili quali interventi di manutenzione ordinaria o straordinaria.
La richiesta dell’accertamento di compatibilità è presentata dal proprietario, possessore o detentore a qualsiasi titolo dell’immobile interessato dagli interventi ricadente nell'area oggetto di tutela paesaggistica utilizzando la modulistica appositamente predisposta dall'Ufficio. Il richiedente inoltra la richiesta allo Sportello del Cittadino (oppure tramite il portale regionale SuapER in caso di attività economiche) contestualmente alla presentazione della relativa pratica edilizia in sanatoria, al cui rilascio è presupposto l’ottenimento dell’accertamento.
Come accedere ai servizi online
- Autenticazione SPID livello alto
Per informazioni aggiuntive
Il servizio è online solo per i procedimenti inerenti le attività produttive, mediante la piattaforma SuapER
Accertamento di compatibilità paesaggistica per attività produttive
Per integrazioni volontarie relativamente a procedimenti inerenti attività produttive: suap@cert.distrettoceramico.mo.it
Per integrazioni volontarie relativamente a strutture residenziali: contattare l'ufficio del Comune di competenza
Per informazioni sul procedimento: contattare l'ufficio del Comune sede dell'intervento
Responsabile: Patrizia Caselli
Contatti
Telefono:
059 416 332
Email:
urbanistica@comune.formigine.mo.it
PEC:
area3@cert.comune.formigine.mo.it
Orari
Orario telefonate
Dal Lunedì al Venerdì:
Dalle 8.30 alle 10.30 per segreteria.
Dalle 9.00 alle 10.00 per i tecnici.
I cittadini sono ricevuti per appuntamento il giovedì dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 17.00
I tecnici esterni sono ricevuti per appuntamento il martedì dalle 10.00 alle 12.00
Sede
Via Unità d'Italia,26
41043 Formigine
Costi
La richiesta deve essere redatta in bollo da €16 e corredata dall'attestazione di versamento dei diritti di segreteria pari a €150.
Tempi e scadenze
Tempi:
Referente principale da contattare
Soggetto con potere sostitutivo
Strumenti di tutela
Strumenti di tutela giurisdizionale
Contro gli atti della pubblica amministrazione è sempre ammessa la tutela giurisdizionale dei diritti e degli interessi legittimi dinanzi agli organi di giurisdizione ordinaria o amministrativa (art. 113 Cost.)
L'organo competente per la tutela giurisdizionale per atti e/o provvedimenti ritenuti illegittimi sono il Tribunale Amministrativo Regionale della Regione Emilia Romagna (in primo grado) e il Consiglio di Stato (secondo grado).
Termini per presentare un ricorso per atti e/o provvedimenti amministrativi in generale:
60 giorni, a pena di decadenza, dalla notificazione dell'atto, dalla sua comunicazione o comunque conoscenza; in caso di termini diversi, gli stessi sono comunque specificati nell’atto medesimo.
Termini per presentare un ricorso contro il silenzio della pubblica amministrazione
L'azione può essere proposta trascorsi i termini per la conclusione del procedimento amministrativo, fintanto che l’Amministrazione continua ad essere inadempiente e, comunque, non oltre un anno dalla scadenza del termine di conclusione del procedimento amministrativo.
Termini per fare ricorso su richieste di accesso ai documenti amministrativi
L'azione può essere proposta entro 30 giorni dalla conoscenza della decisione impugnata o dalla formazione del silenzio-rifiuto, mediante notificazione al Comune e ad almeno un controinteressato.
Strumenti di tutela amministrativa
- Ricorso in opposizione: avanti la stessa Autorità che ha emanato il provvedimento, entro 30 giorni;
- Ricorso gerarchico: avanti l’Autorità gerarchicamente superiore, entro 30 giorni;
- Ricorso straordinario al Capo dello Stato: entro 120 giorni dalla notificazione, comunicazione o conoscenza dell'atto impugnato ritenuto illegittimo (in alternativa al ricorso al T.A.R., Tribunale Amministrativo Regionale).
Normativa
L.R. n. 12/2005
D.Lgs 42/2004
D.P.R. 139/2010
Deliberazione di Giunta Regionale 22.12.2011 n. IX/2727
Regolamento Edilizio Comunale