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Dopo la conferenza organizzata nei giorni scorsi alla presenza del Direttore della Fondazione Villa Emma - Ragazzi Ebrei Salvati Fausto Ciuffi, Formigine chiude il percorso in ricordo delle vicende avvenute a Villa Emma con l’intitolazione di un parco. Villa Emma è una struttura situata a Nonantola che, grazie all’opera del sacerdote don Arrigo Beccari e del medico Giuseppe Moreali, durante la seconda guerra mondiale accolse una settantina di giovani ebrei sottraendoli alle persecuzioni nazifasciste. Da questa mattina, Formigine ricorda l’episodio con l’intitolazione del parco di via Villa Emma ai “Ragazzi di Villa Emma”. All’evento hanno partecipato il Sindaco di Formigine Maria Costi, l’Assessore all’Ambiente di Nonantola Tiziana Baccolini, l’On. Stefano Vaccari, Presidente della Fondazione Villa Emma, e i due nipoti del Dott. Giuseppe Moreali, Stefano e Silvia Moreali. Dichiara il Sindaco Maria Costi: “Questa intitolazione segue e continua la politica dell’amministrazione comunale di Formigine di coniugare la memoria civile del nostro paese alla sostenibilità ambientale: i parchi sono luoghi del bello e dell’anima, dove si possono trascorrere momenti di lentezza, di silenzio e anche di riflessione e ricordo. Nell’ultimo anno abbiamo abbinato ai nostri parchi la memoria del professor Marco Biagi, abbiamo dedicato un’area verde al 10 febbraio e al giorno del ricordo, e a Magreta abbiamo intitolato uno spazio alla Brigata Italia e al suo impegno durante gli anni della resistenza. Continuiamo quindi oggi questa strategia per cui esercitiamo la memoria attraverso la toponomastica della città. Dedicare questo parco a i ragazzi di Villa Emma e a chi si prodigò per salvarli è purtroppo una scelta di estrema attualità visti i recenti fatti di cronaca. In questi giorni si è consumata in mare l’ennesima strage di migranti, e fra questi sembra acclarato che ci fossero bambini in numero di centinaia. La differenza fra le due vicende, al di là delle specificità storica e del contesto, è lampante e non depone a favore del livello di civiltà dell’oggi. A Villa Emma qualcuno rischiò tanto, in proprio, andando contro un potere consolidato perchè c’erano dei ragazzi da salvare: quasi un secolo fa l’afflato morale ed etico del Dottor Moreali e di Don Arrigo Beccari permise a circa 70 giovani ebrei di salvarsi. Questa cerimonia, questa targa, la vostra presenza oggi aiuteranno la comunità formiginese a conservare la memoria di un evento e soprattutto dell’esempio di alcune persone, che mai come oggi dovrebbe riuscire a scuotere le nostre coscienze e spingerci ad impegnarci a salvare i perseguitati di oggi”.

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Ultimo aggiornamento: 02-02-2024, 12:50