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Contrasto alle povertà e all’esclusione sociale, sostegno alle fasce più deboli e fragili della popolazione, riconoscimento del ruolo del caregiver familiare all’interno del sistema dei servizi socio-sanitari, tutela delle donne vittime di violenza, promozione del diritto alla casa a fronte del disagio abitativo, attenzione agli effetti dell’emergenza sanitaria sulla popolazione ma anche sugli operatori che prestano la loro attività nei settori sociali e sanitari, oltre alla programmazione di diverse attività a favore dei cittadini afferenti all’area sanitaria. Sono alcuni degli ambiti d’intervento contenuti nel programma attuativo del Piano di zona per la salute e il benessere sociale approvato nell’ultima seduta del Comitato di Distretto, il comitato che riunisce tutti i  sindaci dell’Unione dei Comuni del Distretto ceramico e la direzione del Distretto di Sassuolo dell’Azienda USL di Modena. Il piano complessivamente prevede interventi e servizi che ammontano ad oltre 51 milioni di euro, finanziati con risorse messe a disposizione dai Comuni dell’Unione e da fondi regionali e nazionali e che riguardano, tra gli altri, interventi su famiglie e minori per oltre 14 milioni di euro, sui disabili per 13 milioni e  quasi 20 milioni di euro sugli anziani. Per l'Assessore alle politiche sociali dell'Unione e Sindaco di Fiorano Francesco Tosi «questo piano è pensato per la comunità, così duramente provata da questi anni difficili e spesso senza gli strumenti necessari ad uscire da situazioni di sofferenza e fatica. L’obiettivo generale della programmazione locale dei servizi e degli interventi di carattere socio-sanitario - conclude Tosi - è la costruzione, passo dopo passo, di una comunità inclusiva ed includente, una comunità amica capace di assumere, accogliere, e sostenere le differenze». La programmazione dei servizi sociali, socio-sanitari e sanitari del Distretto di Sassuolo rispetta le linee di indirizzo della Regione Emilia Romagna e del “Piano Nazionale degli interventi e dei Servizi sociali 2021-2023”, evidenziando le specificità, i bisogni e le risorse proprie del territorio, attraverso un confronto costante e continuo con le comunità e con le realtà del Terzo Settore, che concorrono attivamente alla progettazione e alla realizzazione della rete degli interventi e dei servizi offerti.

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Ultimo aggiornamento: 18-01-2024, 14:32