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Giovedì 9 settembre, nel contesto di un Consiglio comunale pubblico, alle 19.30 in piazza Calcagnini sarà conferita la cittadinanza benemerita a Vincenzo Mollica, il noto giornalista nato a Ubersetto. A seguire, sarà un altro famoso giornalista formiginese, Marco Nosotti, a intervistare Mollica sulla sua lunga e fulgida carriera (per il pubblico, ingresso libero fino a esaurimento posti con green pass).

Nato nel 1953 a Ubersetto, da mamma emiliana (Afra Malagoli) e padre calabrese, Mollica a tre mesi lascia l’Italia e trascorre l’infanzia in Canada. A sette anni, torna a Motticella, in provincia di Reggio Calabria. Frequenta il liceo a Locri, l’Università Cattolica di Milano e si laurea a Urbino. Poi, nel 1980, arriva alla Rai.

L’interesse per la musica, il cinema e i fumetti lo ha portato a diventare uno dei primi giornalisti televisivi specializzati in spettacolo. In Rai ebbe il più grande dei maestri: Enzo Biagi; da allora ha raccontato (in qualità d’inviato) grandi eventi quali il Festival di Sanremo e le cerimonie di premiazione degli Academy Awards, nonché del Festival di Cannes e della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Già conduttore di trasmissioni televisive quali Prisma, Taratatà e Per fare Mezzanotte, Mollica ha curato la rubrica settimanale del TgUno DoReCiakGulp e ha all’attivo diverse pubblicazioni; tra queste i romanzi brevi “Romanzetto esci dal mio petto” (1998), “Strip strip hurrà!” (2003) e “Favoletta ristretta si fa leggere in fretta” (2008). Nel 2019, in occasione della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, ha ricevuto dai giornalisti cinematografici il Premio Pietro Bianchi. Lo scorso anno, in occasione del suo pensionamento, in tanti - artisti e colleghi – lo hanno salutato con stima e affetto; uno tra tutti, Vasco Rossi che ebbe a dire: «Sono qui solo per te. Per ringraziarti a nome di tutti per la tua passione unica nel raccontare la musica, soprattutto italiana, senza una esterofilia esagerata e con rara sensibilità». Una sensibilità dimostrata soprattutto nel rispetto del contesto nel quale ha lavorato: la televisione pubblica. E allora, il suo “mantra” nell’affrontare l’impegno quotidiano può essere preso come esempio e declinato per tutte quelle professioni che sono servizio dei cittadini: «la consapevolezza di dover lavorare non per il proprio narcisismo ma per gli altri. Sempre con chiarezza e attendibilità». “Vincenzo Mollica e Marco Nosotti – afferma il Sindaco di Formigine Maria Costi – sono voci apprezzate nei contesti professionali che frequentano e amatissimi dal pubblico italiano. Anche se in ambiti diversi, quello relativo allo spettacolo e alla cultura per Mollica, e quello sportivo per Marco, entrambi hanno scelto di farsi testimoni di messaggi positivi e mai sopra le righe. Per questo, li sentiamo davvero come nostri ambasciatori”.

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Ultimo aggiornamento: 18-01-2024, 14:31