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Questa mattina si è tenuta la celebrazione della Festa della Repubblica, con intitolazione a Ganni Rodari del parco di via Guastalla a Casinalbo, nel centenario della nascita dello scrittore.

Dopo il discorso del Sindaco Maria Costi, le canzoni di Lorenzo Ricci, accompagnato dalla fisarmonica di Orlando Cino e le poesie declamate dagli alunni delle classi quinte della Scuola Primaria don Milani di Casinalbo. Presenti amministratori, Forze dell’Ordine e cittadini, secondo le norme di distanziamento fisico anticovid19.

Ecco il discorso del Sindaco: “Vogliamo ricordare la nascita della Repubblica Italiana dedicandola oggi a voi  bambini e ai ragazzi  […] Fra i risultati acquisiti di cui andare fieri come collettività, dobbiamo citare il senso civico della nostra comunità e il rispetto della quarantena, l’abnegazione di tanti lavoratori della sanità, lo sforzo commovente del volontariato, della protezione civile, delle forze dell’ordine, la vicinanza ai più deboli e ai più colpiti dalla crisi economica e i tanti piccoli gesti di eroismo di vicinato che la cronaca capillare dei social network ci ha permesso di conoscere. […] Quando rileggeremo i mesi della pandemia con gli occhiali degli storici, quando si sarà diradata la nebbia dell’attualità e si potrà valutare con più nitidezza come sono davvero andate le cose, ci troveremo a dare buoni giudizi su tante scelte e provvedimenti, ma temo che sul trattamento che abbiamo riservato ai giovani e ai bambini ci diremo che si poteva fare di più. Senza generalizzare, ricordiamo comunque che anche nel mondo della scuola abbiamo avuto tante piccole e grandi storie di eroismo quotidiano, di professori e insegnanti che non si sono fatti fermare dalle barriere tecnologiche, dai cavilli legali, da un'organizzazione costruita per contesti e tempi diversi. Anche a questi insegnanti va un grande grazie, perché grazie alla dedizione alla causa della maggior parte di loro forse l’anno scolastico non sarà stato del tutto perso, per i nostri ragazzi. […] In questi mesi veloci, duri e complicati abbiamo cercato di fare un pezzo di strada per aiutare i ragazzi, in particolare i più fragili e colpiti dal digital divide. Abbiamo settimanalmente incontrato le direzioni didattiche, abbiamo lavorato con associazioni e aziende del territorio per recuperare strumenti informatici adeguati da donare alle scuole e alle famiglie per non lasciare indietro nessuno: non da ultima mi pregio di ricordare la generosa donazione della Ferrari spa. Stiamo lavorando sull'apertura dei centri estivi, che inizieranno la prossima settimana. Stiamo gradualmente riaprendo i luoghi di aggregazione, sport e cultura, stiamo cercando di organizzare piccoli momenti di saluto per i bambini e ragazzi che cambiano ciclo scolastico, perché anche i riti di passaggio sono importanti, permettono di elaborare il cambiamento e la trasformazione, cosa purtroppo negataci nel saluto ai nostri cari che se ne sono andati in questi mesi. La Repubblica italiana è una repubblica fondata sul lavoro. Ma cosa sarebbe il lavoro senza l’istruzione? Come si può diventare professionisti preparati in qualsiasi ambito senza scuole, università, agenzie formative pubbliche, gratuite, ben organizzate e orientate al superamento delle barriere di accesso alla conoscenza? Allora immagino che diventi evidente ai vostri occhi quanto è stato evidente a noil’importanza e la opportunità di scegliere oggi di dedicare questi spazi a Gianni Rodari. Perché ricordare Rodari, la sua opera pedagogica, i suoi studi, le sue indicazioni, le sue poesie che sentiremo dalla voce dei ragazzi, è oggi un forte atto politico, un grido di richiamo per tutti coloro che hanno responsabilità di qualsiasi livello: senza una forte attenzione ai più piccoli e ai più giovani non c’è futuro. Per questo, “Formigine Città dei Bambini” è il nome della delega tematica che ho pensato al momento della formazione della giunta, per questo più indietro nel tempo avevamo concepito il programma delle “tre scuole in tre anni”, per questo abbiamo investito recentemente tante risorse del bilancio comunale per nidi, scuole materne, centri estivi, servizi scolastici di qualità come trasporto, mensa, prolungamento orario, progetti di integrazione dei piani dell’offerta formativa anche dentro la scuola dell’obbligo in partnership con l’associazionismo. Una delle frasi a me più care scritte da Rodari dice: “vorrei che tutti leggessero, non per diventare letterati o poeti, ma perché nessuno sia più schiavo”. In queste poche e semplici parole ci sono tante cose: il senso ultimo dell’istruzione, il fine della libertà, la lotta alle disuguaglianze. Oggi ricordiamo insieme la sua opera e facciamo in modo che anche a Formigine la sua memoria sia perpetua, dedicandogli un luogo che penso gli sarebbe piaciuto…”.

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Ultimo aggiornamento: 18-01-2024, 14:31