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Prenderà avvio alla metà di febbraio, ultimati i festeggiamenti del Carnevale, il primo stralcio dei lavori di riqualificazione del centro storico di Formigine.

Il cantiere interesserà inizialmente la parte centrale di via Trento Trieste, nel tratto compreso tra via Gramsci e via Vittorio Veneto.

I lavori saranno articolati per fasi successive, in modo tale da mantenere il più possibile inalterate le abitudini di utilizzo degli spazi circostanti il cantiere (sagrato della Chiesa parrocchiale, per lo svolgimento delle funzioni religiose).

L’importo dell’investimento del primo stralcio, per la maggior parte finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena all’interno dell’iniziativa Art Bonus, ammonta a 750.000 euro. I lavori dovrebbero avere ultimazione entro il mese di luglio.

La riqualificazione del centro storico, che ha avuto parere favorevole dalla Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio di Bologna, è già stata sviluppata anche nello stralcio successivo, ovvero quello compreso tra via Vittorio Veneto e via san Francesco, e dovrebbe prendere avvio nel 2019.

Il progetto trae origine dal concorso d’idee che la precedente legislatura aveva bandito affinché i tecnici progettisti proponessero, attraverso specifiche linee guida, un’idea progettuale complessiva per il recupero e la valorizzazione dell’intera area del centro storico, in particolare nelle strade circostanti la rocca. Il progetto vincitore, selezionato da una qualificata commissione, fu poi oggetto di un percorso partecipativo che ha visto coinvolti, nel corso degli anni, il mondo dell’associazionismo, quello del commercio e quello delle istituzioni religiose.

Si tratta della ripavimentazione completa dell’intera area, attraverso la posa secondo schemi predefiniti di elementi di pietra naturale, appositamente selezionata per le sue caratteristiche estetiche e meccaniche.

Tale materiale lapideo (trachite dei Colli Euganei) verrà intervallata secondo campiture definite da pietra d’Istria e porzioni di pietra di fiume migliorata superficialmente per consentire la facilità d’accesso anche a portatori di handicap.

Lo spazio (oltre 3.000 mq) sarà poi definito e reso sicuro mediante posa lungo il perimetro di “fittoni”, porta biciclette e soprattutto elementi dissuasori automatici che consentiranno lo svolgimento in piena sicurezza di eventi e manifestazioni.

Uno spazio vocato alla polifunzionalità, quindi, in grado di coniugare caratteristiche estetiche con quelle della fruibilità particolarmente importanti per lo svolgimento delle numerosissime attività aggregative che connotano la vita sociale di Formigine.

Di particolare pregio, saranno le soluzioni tecnologiche adottate, tra cui pozzetti impiantistici a scomparsa, filodiffusione e l’inserimento di fontane d’acqua a recupero automatico, che valorizzeranno ulteriormente il castello, la cui torre sarà interessata da lavori di consolidamento e messa sicurezza. 

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Ultimo aggiornamento: 18-01-2024, 14:29