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Istituita nel 1919 per commemorare la vittoria italiana nella prima guerra mondiale, la Festa dell’Unità d’Italia, delle Forze Armate e del Combattente è l’unica festa nazionale che abbia attraversato indenne quasi cento anni di storia italiana, dal periodo post bellico, al Ventennio, alla Repubblica. La celebrazione a Formigine è prevista per domenica 5. Il programma della giornata prevede alle ore 10.30, in piazza Calcagnini, l'intervento del sindaco Maria Costi: seguirà alzabandiera e deposizione della corona d’alloro sulla lapide della Torre Civica e sul monumento in Piazza della Repubblica. Alle 11.30 nella Chiesa di San Bartolomeo verrà celebrata la Santa Messa. Si chiude alle 16.30 con l’appuntamento “La grande guerra a Formigine”, una speciale visita guidata a tema per adulti, ideata dalle guide museali del Castello. Formigine non è stata ovviamente teatro di battaglie, ma ciò non significa che non sia stata toccata dalla grande storia nella quotidianità del paese, delle famiglie e dei soldati. Tra il 1915 e il 1918 i locali e gli spazi antistanti il Castello, così come molti altri edifici pubblici e privati di Formigine furono requisiti e utilizzati per l’alloggio delle truppe, lo stoccaggio di carriaggi e scorte, l’accoglienza di profughi dalle terre occupate dagli Austriaci dopo Caporetto. A conservare le storie di quei drammatici giorni sono documenti di archivio, lettere dei soldati, fotografie.

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Ultimo aggiornamento: 18-01-2024, 14:29